Due portacolori dell’#iloverun Athletic Terni sul podio e tre nella top ten all’edizione 2023 dell’Elbaman sulla media distanza. Marco Capocci si è classificato secondo assoluto, Luigi Antonucci terzo e Tommaso Cresta decimo e primo di categoria. Per quanto riguarda gli intertempi, Capocci ha fatto registrare il terzo tempo assoluto in bici e il primo nella frazione di corsa.
L’elbano Marco Carozzo si è aggiudicato la vittoria nella half distance. Dopo un buon piazzamento nella frazione di nuoto ha acculumato il vantaggio decisivo nella frazione in bici e poi gestito la mezza maratona conclusiva chiudendo in 4h50’43”, precedendo Marco Capocci di 1’50” e Luigi Antonucci di 2’01”. Un tracciato molto esigente, sia quello del classico Elbaman full distance (3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo, 42,195 km di corsa), sia quello sulla distanza media (Elbaman 73 – 1.9 km di nuoto, 90 km di bici, 21,1 km di corsa), con la seconda frazione a caratterizzare le due prove (si superano i 2500 metri di dislivello positivo per la gara più lunga), con salite vere e proprie tratti vallonati, i cosiddetti mangia-e-bevi, e discese piacevoli, ma tecniche. Elbaman 2023 chiude con numeri da record. La gara principale infatti supera il numero di partecipanti pre Covid, che insieme alle gare del sabato portano gli atleti a sfiorare le 1000 presenze. In gara sabato Kids e Aquatlon. Mentre domenica, tra half e full distance, in gara 650 atleti da 14 nazioni (tra cui Stati Uniti e Australia) e per la prima volta la partecipazione in staffetta anche sulla mezza distanza. Una giornata di sole ideale ha fatto da cornice alla gara.
Questo il racconto dei nostri atleti presenti alla gara.
Marco Capocci: “Peccato perché sceso a piedi avevo 4’ dal primo ma all’ultimo giro il distacco si aggirava intorno a 1’ o meno. Ma quando fai gare così dure, disidratarsi è facile e così ho dovuto allentare un po’ la presa per poter arrivare all’arrivo. In bici avevo fatto una bella rimonta gestendo il primo giro, sempre comunque forte, e alzando il ritmo nel secondo visto che sentivo il serbatoio ancora pieno. Alla fine la tattica ha pagato, sono rientrato secondo assoluto dalla bici, sapevo che il primo era un gran podistica ha fatto un europeo con la nazionale di duathlon perciò ho deciso di partire subito all’attacco perche sapevo che se fossi riuscito a rosicchiare qualcosa dovevo provarci fin dall’inizio. L’ultimo giro ai giri di boa lo vedevo molto provato e stava calando drasticamente il passo così ho cercato di tenere botta. Poi sono arrivati i problemi intestinali e ho dovuto allentare un po’ anche io”.
Luigi Antonucci: “Era la mia prima volta all’Elbaman. Sono partito in seconda batteria a 3′ dalla prima, ho iniziato con una buona frazione nuoto gestita con tranquillità. Bici dura ma gestita ad un ritmo che non mi aspettavo di riuscire a mantenere per tutta la frazione e che mi ha portato a chiudere i 90 km con 31.5 di media, che mi lasciano pienamente soddisfatto. Nella frazione run ho corso sotto i 4′ di media fino al 15° km, mantenendo la seconda posizione virtuale, ma a causa di problemi dovuti probabilmente ad una errata nutrizione ho dovuto rallentare e concentrarmi sul non perdere troppo, chiudendo alla fine 3° a 10″ dal mio compagno di squadra. Bella gara e molto contento del mio risultato, ma in fondo non troppo. Si può sempre migliorare”.
Tommaso Cresta: “Gara iniziata bene con buon nuoto e buona bici, anche troppo bene perchè nel primo dei due giri ho spinto troppo cercando di rientrare su Luigi che ha nuotato più veloce di me. Ma il danno ormai era fatto e le gambe bruciate. Per 10 km di corsa ho tenuto botta poi dovuto allentare e poi fermare per prolemi fisici. Ho perso qualche minuto, poi sono ripartito con l’obiettivo di arrivare sotto le 5 ore e per 2 minuti non ce l’ho fatta. Ero vicino ai top 5 ma per quella fermata me la sono giocata. Alla fine 10° posto, poteva andare meglio. Ma dopo un mese dall’Ironman di Copenaghen avevo ancora qualche scoria”.