Al centro nautico Paolo D’Aloja di Piediluco si è svolta la seconda edizione del Triathlon Sprint (750 metri nuoto, 20 km in bici, 5 km di corsa) dedicato alla memoria di Fabrizio Rivelli con 244 atleti al via e due portacolori dell’Athletic Terni sul podio della classifica di categoria S3 e della tappa del campionato regionale umbro.
Tra le donne primo posto assoluto per Carlotta Bonacina del Valdigne Triathlon, tra gli uomini vittoria di Giulio Pugliese della Torrino-Roma Triathlon con il tempo di 56:44. Nono assoluto e secondo nella categoria S3 Marco Capocci con tempo finale 1:02:23. Decimo assoluto e terzo di categoria S3 Luigi Antonucci in 1:02:52. Nella classifica di tappa del campionato regionale umbro, i due portacolori dell’Athletic Terni salgono rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio, alle spalle di Emanuele Settimi dell’Asd Quelli che lo sport Piediluco, società che ha organizzato la gara. Del team ternano in gara anche Leonardo Bonini, 23° assoluto in 1:06:31 e sesto nella categoria S4. Mentre Sergio Portale ha concluso la prova in 1:13:45 classificandosi 81° assoluto e decimo nella categoria M2. Infine, Silvano Sibilo ha concluso in 145° posizione assoluta e ottavo nella categoria M4 con il tempo di 1:23:23.
Per Capocci e Antonucci una frazione di nuoto in difesa e di resistenza, prima di scatenarsi nelle frazioni in bici (Capocci quarto tempo assoluto e Antonucci quinto) e di corsa (Capocci ancora quarto tempo assoluto e Antonucci settimo). Un’emozione speciale quella vissuta al traguardo da Luigi Antonucci: “Per me è stata la prima finish line con la mia famiglia e soprattutto la piccola Violante arrivata da 5 mesi ad incitarmi ed attendermi. Una bellissima emozione”. Marco Capocci ha voluto invece ricordare Fabrizio Rivelli, scomparso due anni fa: “Non amo gli sprint e non mi alleno per le distanze corte, ma era doveroso partecipare alla gara di casa in ricordo di un caro amico e compagno di squadra – ha scritto Capocci sul suo profilo Facebook – quando metti il pettorale i se ed i ma vanno lasciati a casa e devi dare il massimo anche se parti da sfavorito. Gara superlativa a prescindere dal risultato di cui sono pienamente soddisfatto: 9° Assoluto, 2° di categoria S3, partendo dalla terza batteria e per 20 secondi perdo il titolo umbro. Oltre a questo credo che abbiamo dimostrato, come sempre, cosa significhi essere squadra. E’ stato fantastico e molto adrenalinico correre con i miei compagni, incoraggiandoci lungo il percorso. È finalmente tornata la fame di triathlon che mancava da tempo, fame che spero mi sarà utile per preparare il finale di stagione a cui tengo particolarmente. E come diceva un caro amico: ‘è proprio una croce nasce belli'”.