Strepitoso Marco Capocci all’Elbaman 73, massacrante gara di triathlon tutta cuore e polmoni. Il portacolori #iloverun Athletic Terni ottiene un fantastico 5° posto assoluto, terzo di categoria, con il tempo totale di 05:00:37.12. Da sottolineare la terza e ultima frazione di corsa che Marco completa con il miglior tempo in 01:23:06.

Un crescendo la prova di Capocci che esce dall’acqua in 44° posizione al termine della prima frazione di nuoto completata in 39:14 e poi comincia la rimonta nella seconda frazione in bici, chiusa con il 9° miglior tempo in 02:54:35. Infine, il capolavoro nella terza e ultima parte di corsa. A vincere la gara è statp Giulio Molinari (Pro Recco Triathlon) uno dei professionisti più forti nella media e lunga distanza. Soddisfazione ovviamente per Marco Capocci che in questa stagione non aveva avuto modo di disputare tante gare. In particolare a inizio stagione molte prove di triathlon erano state trasformate in duathlon per maltempo.

“Gara di alto livello e la vittoria di Molinari lo dimostra – racconta Marco – devo tutto al mio allenatore Luca Facchinetti che è riuscito a farmi gareggiare sempre ad alto livello anche con poche gare, per noi triatleti gareggiare è fondamentale. Si può nuotare, pedalare e correre forte ma se non si gareggia non si riescono a mettere insieme tutti i tasselli del puzzle. Ogni adattamento portato su gare ad alto livello è fondamentale, anche un minuto è prezioso e può fare la differenza”.

Passando in rassegna la gara, Marco racconta la sua prova e le tre frazioni: “Il nuoto è stato difficile come lo scorso anno, c’era una forte corrente appena usciti dal golfo che ha penalizzato tutti e ha alzato i tempi di tutti i concorrenti. Nella bici il primo giro sono riuscito ad esprimere la potenza che mi ero prefissato, nel secondo giro mi stavo rendendo conto che per mantenere gli stessi watt mi sarei svuotato quasi completamente e di conseguenza ho preferito allentare un poo per non penalizzare quella che attualmente è la mia frazione più forte, la corsa”.

Sceso a piedi Marco era in 7° posizione e sapeva di poter fare la differenza: “Abbiamo allenato molto la corsa con il coach e infatti così è stato. Chiudo con un 5° posto assoluto ed il miglior tempo nella frazione podistica che mi dà grande soddisfazione considerando che c’erano atleti professionisti in gara e che l’Elbaman non è una gara dove si riesce a fare molta velocità. Dopo un dislivello di 1500 metri in bici è molto facile scendere e avere le gambe inchiodate, cosa che tutti gli altri hanno pagato tranne io”.